Con una delibera volta a limitare l’uso delle slot machine (limitazione del tempo di utilizzo delle medesime) il Comune di Varese prosegue nella lotta alla dipendenza del gioco d’azzardo.
A Palazzo Estense questa mattina, venerdì 28 Giugno, nel corso di una conferenza stampa sono intervenuti i soggetti preposti a contenere il fenomeno o in qualche modo a disciplinarlo.
Giuseppe Catanoso, Direttore sanitario Ats, Lisa Impagliazzo Ats Insubria, Francesco Paolo Marinelli, Dogane e Monopoli, Manuele Battagi, dell’associazione Lotta contro l’emarginazione di Biumo, Daniela Germi , responsabile attività minori, adulti e famiglie del Comune di Varese hanno messo in luce che il fenomeno della ludopatia è un problema sociale di ampie dimensioni.
Il giocatore compulsivo spesso coinvolge nella ricaduta negativa del suo comportamento familiari, parenti stretti, amici con pesanti conseguenze anche nel proprio ambito lavorativo.
Il gioco d’azzardo ha pesanti ripercussioni sul piano sociale. E’ vero che anche il gioco d’azzardo legalizzato (quello gestito dallo Stato) concorre alle entrate del bilancio, ma i costi a carico dell’Erario pubblico risultano spesso ben maggiori.
I dati più significativi del fenomeno sono stati dati dal Generale Crescenzo Sciaraffa, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Varese, il quale ha notificato che nel 2019 (ultima statistica disponibile) nel solo comune del capoluogo sono stati spesi 127 mln di euro.
Le giocate al video terminale (VLT) sono ammontate a oltre 41 mln di euro, quelle con AWP (Slot machine), a 34 mln di euro, per le lotterie istantanee 21 mln, per il lotto 11 mln e quasi 7 mln per le scommesse sportive a quota fissa.
Molte altre risorse sono state indirizzate sul Bingo, scommesse virtuali, ippica, superenalotto, eurojackpot eccetera.
Che la Guardia di Finanza varesina stia dando attenzione ad ampio spettro al fenomeno del gioco d’azzardo è dimostrato dal fatto che nel primo semestre di quest’anno abbia proceduto al controllo di 73 esercizi sanzionando ben 53.
Non solo, essendosi dotate di un ulteriore strumento di controllo, l’applicativo Scans le Fiamme Gialle sono ora maggiormente in grado di controllare il corretto uso delle Slot Machine.
L’impegno delle Fiamme Gialle che supporta nella prevenzione istituzioni, enti e associazioni specializzate nel campo della ludopatia è reso però sempre più arduo, come ha osservato lo stesso generale Sciaraffa, “dal fatto che anche tanti minori finiscano nella rete del gioco attraverso il personale computer.”
Il Generale ha sottolineato che purtroppo è difficile “non solo individuare i personal computer nelle camerette dei nostri figli, ma anche intercettare quelle società di gestione del gioco collocate al di fuori dei nostri confini, per esempio a Malta o in Cina.”
A questo fenomeno è strettamente legato, come la Guardia di Finanza ha da tempo appurato il ben più dannoso reato di riciclaggio di denaro.
Dal canto suo il sindaco Davide Galimberti ringraziando il costruttivo apporto della Guardia di Finanza e degli altri soggetti coinvolti nella prevenzione, s’è detto convinto che con la nuova ordinanza sarà possibile tutelare le fasce più deboli: anziani e giovani.